sabato 2 gennaio 2010

Anno nuovo: desideri vecchi


I botti - che non saranno mai come quelli di Napoli - la "vedova" nel frigo, i baci , gli auguri. Ogni volta ci si prova ad immaginare un futuro diverso. Ma perché quello che abbiamo non va bene ?
Certo fa parte del nostro modo di essere immaginarsi nuovi traguardi e se non si trasforma in un "piangersi addosso" va anche bene avere nuovi stimoli. E' un po' che penso alle solite cose: una lavoro con maggiori soddisfazioni, una vita più sana, una casa al mare....

Allora facciamo così:
mi metto d'impegno e scrivo VERAMENTE quello che vorrei fare quest'anno.
Provare a fare qualcosa nel campo del marketing. Di teoria comincio a saperne ma mi piacerebbe mettere in pratica qualcosa di più. Il ruolo in AlumniMIP mi interessa. Non so se avrà ancora un futuro, per ora lo tengo. Ma devo fare di più. Questo potrebbe essere un vero impegno per il 2010.
Creare un grande evento coinvolgendo Carlo Petrini di Slow Food (meglio sarebbe dire : di Terra Madre) e casomai provare a fare qualcosa anche per quella organizzazione (ora però non montiamoci la testa). Lavorare nel mondo del sostenibile e del marketing. Cominciamo ad essere esigenti! Ma se non diaciamo quello che vogliamo fare è difficile poi che qualcuno ci offra qualcosa.
Quest'anno provo a battere il record delle 10.000 pagine lette. Chissà se ci riesco. Nel frattempo aggiorno la mia libreria on line. Cambio anche il mio curriculum e.... vedremo.
Buon anno a tutti.

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