Ho inviato tramite Facebook questa rischiesta al grande Giovanni Soldini.
Qualche mese fa avevamo avuto un "accenno di disponibilità" (all'epoca era stato Ottavio Coboldi a chiedere a Soldini la possibilità di averlo al MIP).
Ora ci riproviamo: speriamo di essere più fortunati.
Grandissimo (ho cercato nel mio vocabolario un altro titolo ma non sono riuscito a trovarne uno più appropriato) ,
sono Paolo Sito, presidente del MIP Sailing Club, l'associazione degli appassionati di vela del MIP, la Business School del Politecnico di Milano.
Probabilmente ti avrà parlato di noi Ottavio Ciboldi, nostro associato, ma visto che hai accettato la mia richiesta di amicizia mi permetto di farti una proposta in modo diretto.
Non ho molto spazio per cui vengo subito al sodo.
Nel caso, dopo che eventualmente mi avrai fornito un tuo contatto diretto, sarò certamente più dettagliato.
Per ora volevo solo sapere se era possibile immaginare una tua partecipazione ad una serata da organizzare presso le aule del MIP a Milano (zona Bovisa) in un periodo poco impegnativo della tua agenda (sarai tu a decidere quando) per parlare di Vela.
Sarebbe per noi oltre che un grandissimo piacere, anche il modo per dare visibilità del nostro progetto di vela all'interno della nostra comunità (stiamo organizzando la partecipazione alla regata di San Francisco della MBA Sailing League per il prossimo Ottobre).
Confido in un tuo riscontro (anche per dirci che non se ne può fare nulla ...... non si offende nessuno :-))
Saluti.
mercoledì 22 agosto 2012
sabato 4 agosto 2012
Acqua azzurra acqua chiara

E' così che
un anno intero di lavoro non ha portato tutto quello che volevo. Volevo fare
tanto per l'azienda per cui lavoro. Mi sentivo di spaccare il mondo ma alla
fine, se guardo i risultati, non mi sembra di aver potuto fare molto. Forse non
è dipeso tutto da me ma di sicuro non ho avuto la forza di cambiare lo status
quo. Sono convinto che l'ambiente in cui uno si trova ad operare influenzi
tantissimo la possibilità di ottenere risultati di successo, ma non posso comunque
ritenermi soddisfatto.
E allora prendiamoci
una sosta.
Riorganizziamo
le idee e guardiamo avanti.
Eppure non
posso dire di essere stato con le mani in mano.
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